Ancora dei punti da chiarire circa la morte del cantante partenopeo, Pino Daniele, morto lo scorso 4 gennaio. L’artista è morto in seguito ad un edema provocato dal decadimento della funzione cardiaca: questa è la conclusione a cui è giunto il collegio di periti nominato dalla Procura di Roma.
Pino Daniele era malato cronico di cuore e quando ebbe quel malore nella sua villa di Grosseto aveva chiesto espressamente, o addirittura imposto, di essere trasportato a Roma per essere controllato dal suo cardiologo di fiducia. Tuttavia secondo quanto stabilito dai periti, Pino Daniele avrebbe potuto salvarsi se avesse scelto di farsi ricoverare nel vicino ospedale di Ortobello. In questo caso avrebbe avuto più possibilità di salvarsi, ma nonostante tutto non è sicuro che avrebbe superato il grave episodio cardiaco.