ZANZARE CULEX – Sono queste le portatrici del virus del Nilo occidentale: si tratta di un flaviviridae del genere Flavivirus. Il suo nome viene dal distretto di West Nile in Uganda, dove è stato isolato per la prima volta nel 1937 in una donna che soffriva di una febbre particolarmente alta. Solo nell’1% dei casi (sia sintomatici che asintomatici), l’infezione può provocare meningite e meningo-encefalite. Questo virus è presente in Italia da molti anni e la regione più colpita è l’Emilia Romagna. La febbre West Nile, trasmessa dalle normali zanzare adulte, colpisce sia animali (in particolare i cavalli) che persone. In alcuni rari casi può essere mortale. Tuttavia due casi letali sono stati registrati l’anno scorso a Modena e Ferrara.
Per proteggersi bisogna evitare le punture di zanzare del genere Culex (zanzara domestica) adottando misure di prevenzione soprattutto nelle ore serali e notturne da maggio a novembre. Il metodo più utilizzato sono ovviamente le zanzariere, o utilizzare zampironi o apparecchi elettro-emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine. All’aperto bisognerebbe portare indumenti con un tessuto chiaro ed evitare profumi forti e utilizzare repellenti soprattutto se ci si trova in giro per escursioni.