L’accusa alla Volkswagen proviene dall’Eviromental Protection Agency (Epa), l’agenzia federale americana per la protezione ambientale, la quale sottolinea che il marchio tedesco abbia utilizzato, in maniera intenzionale, un software molto sofisticato per aggirare i controlli sulle emissioni inquinanti dei propri veicoli.
Tutto sarebbe venuto a galla nel momento in cui si attiva un software, installato, pare, di proposito sulle centraline dei 4 motori diesel proprio mentre si attiva un test antismog, in grado di abbattere drasticamente le emissione di inquinanti. Oltre al crollo dei titoli in borsa la Volkswagen rischia una maxi multa di circa 18 miliardi di dollari.