Estorsione a Lapo Elkann. Risale a poco tempo fa l’accusa di estorsione da parte di Lapo Elkann nei confronti dei fratelli Enrico e Giovanni Bellavista che, con la complicità del padre Renato e del paparazzo Fabrizio ‘Bicio’ Pensa, hanno messo su un ricatto coi fiocchi ai danni del rampollo di casa Agnelli. L’estorsione a Lapo Elkann si è rigirata contro di loro perché, una volta denunciati, i ragazzi sono stati subito arrestati.
Estorsione a Lapo Elkann: ecco cosa è accaduto
Tutto è cominciato nell’estate del 2014 quando i fratelli Bellavista hanno incontrato Elkann per strada evidentemente stordito. Lo hanno così portato a casa loro e, approfittando del momento confusionale, hanno girato un video che ritrae l’uomo in intimo e vicino ad alcune strisce di droga. Questo è stato solo il principio dell’estorsione a Lapo Elkann: l’incubo era appena iniziato. I ragazzi, infatti, approfittando del materiale che avevano a disposizione, hanno cominciato a chiedere ‘dei regali’ fino a pretendere la somma assurda di 300 mila euro.
A questo punto, il rampollo degli Agnelli ha deciso di denunciare ciò che stava accadendo e per i Bellavista sono scattate pende che vanno dai 2 anni e 8 mesi ai 4 anni di reclusione per le accuse di estorsione e tentata estorsione ai danni di Lapo Elkann. Anche Fabrizio ‘Bicio’ Pensa, il paparazzo che ha concorso all’estorsione, è stato condannato a tre anni e 8 mesi di carcere e ha dovuto versare una provvisione di 15 mila euro (molto meno a fronte dei 100 mila euro chiesti dal legale della parte lesa). Il video che inchioda gli imputati, infine, è stato messo sotto sequestro.
