La 69enne scaltra studiava per bene le sue vittime, cercava di conquistare prima la loro fiducia per poi truffarli adescandoli in un bar, una sala giochi o addirittura in ospedale. L’anziana donna dopo averli avvicinati cercava di distrarli per versare nella bevanda che offriva loro una forte dose di medicinali che li stordiva e lei poteva derubarli di contanti e tessere bancomat.
Sono da attribuirle furti non solo nella provincia di Vicenza, ma anche di Padova e Venezia. La veneta truffaldina è stata arrestata lo scorso 5 novembre in flagranza di reato mentre era intenta all’ennesima rapina ai danni di una signora di Padova.