Anonymous, il gruppo di hacktivismo più famoso del mondo, ha lanciato un nuovo appello per scatenare la cyber-guerra contro l’Isis. A meno di un mese da #OpParis, l’operazione volta a scovare autori, mandanti e fiancheggiatori degli attentati parigini, è stato fissato un nuovo appuntamento per venerdì 11 dicembre, l'”Is trolling day“.
Dagli attacchi DDos alla chiusura degli account social, contro l’Isis Anonymous ha sempre agito da solo, ma ora per questo venerdì chiama alle armi tutti gli utenti per l’azione di hackeraggio denominata “Isis trolling day”.
Gli hactivisti usano non a caso il verbo ‘to troll’ che nel gergo di internet significa “disturbare la comunicazione, provocare”. Nel messaggio il gruppo chiede agli utenti di provare a rendere #Daeshbags un trending topic per Twitter. Chiedono anche di pubblicare foto ridicole di jihadisti morti o di trovare account e segnalarli. Simili gli obiettivi per gli altri due social network: Youtube e Instagram.
Ecco il messaggio originale diffuso da Anonymous:
«Vi potrete chiedere perché stiamo “trollando” l’Is e pianificando tutti questi attacchi. Ma per capirlo bisogna che prima vedere come l’is lavora. Loro vivono della nostra paura, sperano che attraverso le loro azioni possono ridurci tutti al silenzio, farci piegare e rintanare nella paura. Ma ciò che in molti dimenticano, compresi loro, è che ci sono molte più persone nel mondo contro di loro che con loro. E questo è l’obiettivo di questa rivolta di massa: l’11 dicembre mostreremo all’is che non abbiamo paura, non ci nasconderemo. Noi siamo la maggioranza e in forza del nostro numero faremo una reale differenza. Noi li derideremo per la loro idiozia. Gli mostreremo cosa sono realmente: dei manipolatori mentali che insegnano la loro propaganda contro il “west” ad adulti e giovani quando in realtà non fanno altro che incrementare la distanza tra i paesi dando a molti una cattiva fama. Ma noi vediamo dietro la loro personalità, noi li vediamo per ciò che realmente sono. E spero di vedervi tutti, fratelli e sorelle, l’11 dicembre. Affinché insieme possiamo mostrare chi siamo, cosa siamo e ciò che rappresentiamo. Non ti vedrò personalmente perché non sono una persona, ma un’idea di amore e pace. Gli mostreremo che vinceremo noi dopo tutti gli orrori che hanno commesso, che non hanno alcun controllo su di noi. Sarà un giorno che non dimenticheranno mai».