Augusto Minzolini, ex direttore del Tg1, è stato condannato dalla Procura di Roma a 4 mesi di reclusione per abuso d’ufficio. La vicenda riguarda la rimozione nel 2010 dalla conduzione del telegiornale delle ore 20 della giornalista Tiziana Ferrario, “colpevole” di aver espresso critiche sulla linea editoriale nel caso Mills-Berlusconi.
Non finiscono i guai giudiziari per Augusto Minzolini, oggi l’ex direttore del Tg1 e senatore di Forza Italia, è stato condannato a 4 mesi di reclusione per l’accusa di abuso d’ufficio. La condanna, pronunciata dai giudici della IV sezione penale del Tribunale di Roma, si riferisce alla rimozione avvenuta nel 2010 della giornalista Tiziana Ferrario dalla conduzione del Tg1 delle ore 20.
L’indagine che ha portato al processo e alla condanna pronunciata questa mattina è stata svolta dal pubblico ministero Sergio Colaiocco il quale a conclusione della requisitoria aveva chiesto a sua volta la condanna a 4 mesi di reclusione. Il pm Colaiocco aveva accusato Minzolini di aver demansionato per circa un anno Tiziana Ferrario, dopo che la giornalista aveva evidenziato l’imparzialità dello stesso direttore sulle notizie diffuse dopo la conclusione del processo Mills. Secondo l’accusa la rimozione della giornalista è la “conseguenza di una vendetta“, circostanza che, per il pm, configura per l’imputato il reato di abuso d’ufficio alla luce del ruolo di direttore di una testata del servizio pubblico ricoperto all’epoca dei fatti.
Recentemente la Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna per peculato di Minzolini a due anni e sei mesi per aver utilizzato in maniera impropria la carta di credito che gli era stata fornita dalla Rai per le spese di rappresentanza.