Blatter e Platini squalificati per otto anni dalla Fifa da tutti gli incarichi legati al calcio, in seguito ad un caso di corruzione. L’ex ‘patron’ della Fifa, Joseph Blatter, e Michel Platini, presidente della Uefa dal 2007, sono stati sospesi dalla commissione etica della Fifa dopo l’inchiesta relativa a un pagamento sospetto di 1,8 milioni di euro, in capo ai due dirigenti.
A Zurigo, il Comitato Etico della Fifa ha squalificato per otto anni, con effetto immediato, Blatter e Platini da tutti gli incarichi legati al mondo del calcio. I due si sarebbero macchiati del reato di corruzione. L’inchiesta legata ai due presidenti ha fatto luce sul versamento di due milioni di franchi svizzeri versati nel 2011 dal Presidente Fifa al presidente Uefa, per una consulenza svolta per la Fifa fra il 1998 e il 2002.
La Commissione non è stata convinta dalle parole di Blatter che non ha saputo fornire una documentazione scritta, parlando di un accordo orale. Platini non si è presentato, ma i suoi avvocati hanno dato battaglia per 9 ore e mezzo, presentando al comitato anche un documento di 120 pagine.
Oltre alla squalifica i due sono stati condannati anche al pagamento di una sanzione pecuniaria: Blatter al pagamento di un’ammenda di 50mila franchi svizzeri e Platini di 80mila.
La Commissione non ha giudicato convincenti le spiegazioni del presidente Blatter e del capo dell’Uefa Platini, sulla vicenda del pagamento di due milioni di franchi svizzeri pagati dal primo al secondo, per prestazioni professionali lontane negli anni e mai contrattualizzate formalmente. La squalifica dei massimi vertici della Fifa ha effetto immediato e, anche se i due potranno presentare appello alla Fifa e poi anche dinanzi alla Corte arbitrale per lo sport, la prima inevitabile conseguenza è l’impossibilità per Michel Platini di candidarsi alle elezioni per la presidenza della Fifa del 26 febbraio prossimo. In corsa ci sono anche Gianni Infantino, indicato dall’Uefa che pare aver voltato le spalle a Michel, il principe giordano Ali Bin Hussein (già battuto da Blatter), lo sceicco del Bahrein Salman, l’uomo d’affari sudafricano “Tokyo” Sexwale e Jerome Champagne.