UPDATE 14:07 – Secondo alcune indiscrezioni per la scomparsa dell’imprenditore di Brescia, Mario Bozzoli, risultano indagate quattro persone: due operai, Oscar Maggi e Abu, e due nipoti, Giacomo e Alex Bozzoli. Ognuno di loro sono stati sentiti in presenza dei rispettivi avvocati al Comando provinciale dei carabinieri di Brescia.
Brescia. Si registra una svolta nel caso dell’imprenditore di Brescia, Mario Bozzoli, scomparso lo scorso 8 ottobre da Marcheno. Un uomo è stato fermato e accompagnato dai carabinieri di Piazza Tebaldo Brusato nella caserma locale per essere interrogato. Si tratta di un operaio che lavorava come operaio della fonderia di Brescia e di cui l’uomo scomparso è il proprietario.
A riportare la notizia è il Corriere della Sera: le forze dell’ordine hanno effettuato perquisizioni domiciliari a carico di dipendenti dell’azienda di Mario Bozzoli. Probabilmente trovando qualcosa di interessante i carabinieri ora stanno mettendo sotto torchio uno dei suoi dipendenti. All’interno della caserma pare ci sia anche il nipote di Bozzoli insieme al suo avvocato, ma su di lui, almeno per il momento, non pesa nessun capo d’accusa formale. Tuttavia le perquisizioni sono state effettuate anche all’interno delle case dei nipoti.
I rapporti tra Bozzoli e suo fratello, e anche quelli con i nipoti Alex e Giacomo, secono alcune indiscrezioni, pare non erano molto buoni tanto che l’uomo scomparso sospettava che i nipoti rubassero del materiale dall’azienda per portarlo alla fonderia che il padre Adelio, fratello di Mario, stava per aprire a Bedizzole. La rivelazione di questo particolare è stata fatta dalla moglie dell’imprenditore Bozzoli, Irene Zubani.