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Cacciatore spara a due fidanzati, pensava fossero ladri

Cacciatore spara a due fidanzati, pensava fossero ladri. Sfiorata la tragedia martedì sera a San Giorgio a Pertiche, nel padovano, dove un uomo, tornato da una battuta di caccia, ha notato un’auto ferma in una stradina di campagna. Pensando di essersi imbattuto in una coppia di ladri, spara in direzione dell’auto ferendo i due giovani. Subito la notizia è stata seguita da una serie di interventi sui social sulla legittima difesa e l’utilizzo delle armi.

Un uomo di 53 anni, ieri sera intorno alle 23, stava tornando insieme a due amici da una battuta di caccia alle nutrie, quando ha notato un’auto ferma in un luogo appartato. L’uomo si è avvicinato alla macchina e ha bussato sul finestrino per chiedere spiegazioni. Il ragazzo, spaventato, ha rimesso in moto l’auto. Il cacciatore ha risposto sparando e disintegrando il lunotto posteriore.
Il giovane e la sua compagna sono finiti all’ospedale per le ferite riportate a seguito del colpo. La prognosi per il ventenne è di 40 giorni mentre la ragazza dovrà rimanere a riposo per 7 giorni a causa dello shock subito.
I carabinieri della stazione di Camposampiero hanno denunciato il cinquantaquattrenne per lesioni personali aggravate, danneggiamento, esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.

Sul  caso è subito intervenuto il segretario del Pd Massimo Bettin che ha parlato di questo episodio come il risultato della campagna «per un uso indiscriminato delle armi da fuoco». Il riferimento evidente è alle tante esternazioni in tema del centrodestra. Gli risponde Daniele Canella, segretario della Lega di San Giorgio:«Episodio da condannare, ma caso emblematico dell’insicurezza che si respira nel nostro territorio».