Gioconda: dietro la Monnalisa c’è un’altra donna? Il dipinto più famoso del mondo, custodito al Louvre di Parigi, non smette mai di stupire e non si fermano gli studi che la riguardano, spesso incentrati sulla ricerca di possibili messaggi o misteri celati da Leonardo da Vinci dietro il ritratto di Lisa Gherardini.
La Gioconda è un dipinto di piccole dimensioni, misura solo 77 cm x 53 cm, ma nonostante ciò gli studiosi di ogni epoca e nazionalità non smettono di studiarla e ogni volta c’è qualcuno che scopre qualche mistero nascosto dietro il ritratto più famoso di sempre.
Secondo alcuni studiosi francesi ci sarebbe un altro dipinto, con un’altra donna, eseguito da Leonardo da Vinci prima del celebre ritratto, sfuggito per secoli agli esperti e persino alle macchine più sofisticate. A sostenere questa tesi è Pascal Cotte, studioso francese che dice d’aver analizzato il quadro per 10 anni con nuove tecnologie. Cotte, protagonista di un nuovo documentario della Bbc, aggiunge anche che l’identificazione della Gioconda con Lisa Gherardini è sbagliata e che il nome dell’opera andrebbe dunque cambiato.
Le sue rivelazioni potrebbero produrre uno shock nel mondo dell’arte, che però al momento ha reagito in modo piuttosto cauto alla presunta scoperta, dato che negli anni altri autori avevano avanzato ipotesi sul dipinto rivelatesi in alcuni casi infondate. Ma Cotte è sicuro di quello che dice e in particolare della validità della tecnica che ha usato per analizzare il quadro, chiamata Layer Amplification Method (LAM) che funziona proiettando un fascio di luci intense sulla tela. Dietro la Gioconda ci sarebbe un’altra figura seduta che secondo Cotte non è Lisa Gherardini, moglie del commerciante di seta fiorentino, Francesco del Giocondo.
Il Louvre, nonostante gli abbia concesso nel 2004 la possibilità di studiare il dipinto, non si scompone e fa sapere che Cotte «non fa parte del team scientifico» del museo.