La storia strappalacrime proviene dall’Inghilterra e racconta di un ragazzino di 9 anni, Paul Trench, morto nel 1967 a causa di una grave infezione. I medici all’epoca non capirono di cosa fosse affetto il bambino e non furono in grado di salvargli la vita. Tuttavia, ancora oggi, il ricordo di Paul è ancora limpido nella mente del fratello Ray, più grande di qualche anno e che pochi giorni fa ha fatto una scoperta davvero commuovente. Sfogliando l’enciclopedia che apparteneva al piccolo Paul ha trovato una lettera, scritta dal fratellino prima di morire. Era indirizzata a Babbo Natale e nella sua calligrafia incerta si evincono i desideri di un bambino di appena nove anni.
La lettera indirizzata a Santa Claus risale al 1966 e il bambino chiede alcuni giocattoli, un subbuteo (quei giochi da tavolo in cui viene riprodotto, in miniatura, il gioco del calcio) in modo da far scontrare in campo Inghilterra e Argentina, più un modellino di un autobus e qualche macchina. Il piccolo Paul Trench scriveva “That’s all santa”, in una lettera che però non è mai stata spedita.
La missiva ha fatto presto il giro del web diventando virale con migliaia di condivisioni attraverso i social network. E’ stata così battezzata “la più toccante lettera di Natale mai arrivata“.
Tuttavia il fratello di Ray che oggi ha 65 anni, ed è un insegnante in pensioni, ha confrontato la lettera scritta da Paul con quelle scritte dai ragazzi della nuova generazione e si stupisce della modestia nel chiedere tali doni visto che per la nuova generazione non si tratta più di chiedere ma di un solo imperativo: “Dammi, dammi, dammi”.