Home Scienze medicina Marijuana meno letale dell’alcool: una è illegale, l’altro no

Marijuana meno letale dell’alcool: una è illegale, l’altro no

Il dibattito sulla legalizzazione delle marijuana e delle droghe leggere, da anni infiamma governi e opinione pubblica. I detrattori della cannabis l’accusano di essere nociva e pericolosa, dall’altro lato, gli estimatori e i consumatori, elencano tutti i benefici che questa pianta porterebbe al corpo e all’economia. Sì, perché la legalizzazione toglierebbe alle organizzazioni criminali un’ingente parte dei propri introiti illeciti, soldi che verrebbero guadagnati da coltivatori tutelati dallo stato e che quindi pagherebbero le tasse.
Ma è davvero così dannosa la marijuana, rispetto all’alcool, che comunque crea dipendenza ed è legale quasi in ogni parte del mondo?

Un recente studio pubblicato su Scientific Reports, inserto della rivista Nature, afferma che l’alcool è la “droga” più pericolosa di tutte, la cui assunzione è connessa con un elevatissimo rischio di mortalità, mentre la marijuana sarebbe di gran lunga la droga più “sicura”, con un rischio di mortalità davvero basso. Confrontando le dosi normalmente utilizzate dai consumatori, i ricercatori osservano il comportamento di varie droghe sull’organismo: alcool, eroina, cocaina, tabacco, ecstasy, meth e marijuana. Secondo il grafico è possibile appurare che l’alcool sarebbe addirittura più pericoloso dell’eroina e della cocaina, per quanto riguarda il rischio di mortalità, e bene 114 volte più letale della marijuana. Questi risultati confermano gli studi sulla sicurezza delle droghe elaborati già 10 anni fa.

I risultati di questo studio, suggeriscono i ricercatori, devono mettere in guardia sulla “priorità di gestione del rischio nei confronti di alcol e tabacco, piuttosto che di droghe illecite“. E aggiungono: “Quando si tratta di marijuana, poiché i rischi relativi all’assunzione sono bassi, si potrebbe pensare a un approccio legale e regolamentato piuttosto che illecito“.
In altre parole sarebbe il caso che i legislatori si occupassero di vietare o restringere l’uso di alcool e tabacco, piuttosto che porre tutte le proprie forze nel tentativo di impedire la legalizzazione della marijuana.