Molise: sgominata banda di rapinatori seriali di banche

CronacaMolise: sgominata banda di rapinatori seriali di banche

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Molise: sgominata banda di rapinatori seriali che dalla Campania rapinava banche in Molise. Un’ operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso ha sgominato una banda di rapinatori, formata da quattro uomini e una donna campana più due basisti molisani, che ha messo a segno una serie di rapine in Molise.

Rapine seriali: sgominata banda tra Campania e Molise

Sette arresti all’alba di oggi, giovedì 10 dicembre, per nove rapine, di cui due tentate, fra Termoli e Campobasso. Nella gang criminale anche due donne legate sentimentalmente ai rapinatori campani che tra il 14 aprile 2014 al 6 marzo 2015 hanno svaligiato banche e uffici postali per oltre 200 mila euro.
I militari del Nucleo Investigativo e Operativo hanno dato esecuzione a 7 ordinanze di custodia cautelare tra Campobasso, Larino e Napoli: 3 in carcere, 2 ai domiciliari, di cui 1 con controllo elettronico a distanza e 2 divieti di dimora nel capoluogo molisano per associazione a delinquere finalizzata a rapine con pistole e cutter, tentata rapina in concorso a istituti di credito nella provincia e sul territorio nazionale.

Rapine seriali: l’indagine ha avuto inizio a seguito della rapina ad un furgone portavalori avvenuta a Campobasso il 27 ottobre e ha portato alla scoperta di 9 episodi delittuosi:

  • rapina ufficio postale Ferrazzano (CB) 14 aprile 2014;
  • tentata rapina Unicredit Campobasso 18 luglio 2014;
  • rapina Banca Popolare delle Province Molisane Campobasso 23 luglio 2014;
  • rapina Unicredit Campobasso 28 agosto 2014;
  • tentata rapina Banca Popolare di Ancona Campobasso 15 settembre 2014;
  • rapina furgone portavalori “Aquila” BNL Campobasso 27 ottobre 2014;
  • tentata rapina Banca Etruria a Perugia 9 gennaio 2015;
  • tentata rapina Banca Popolare Puglia e Basilicata Campobasso 26 gennaio 2015;
  • tentata rapina Banca Popolare di Novara Termoli (CB) 6 marzo 2015.

Il successo dell’operazione è scaturito dalle intercettazioni telefoniche e soprattutto dall’indentificazione degli autori della prima rapina, quella dell’ufficio postale di Ferrazzano. Risaliti al proprietario del furgone utilizzato dai malviventi, i Carabinieri sono riusciti ad identificare l’intero gruppo malavitoso che, per confondere i propri piani, al telefono parlava di “appartamenti da rifare” o “la signora da cui dobbiamo tinteggiare”. Mentre durante le azioni delittuose la banda utilizzava dei walkie talkie per non farsi intercettare.

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