Addio agli sprechi e salate bollette per ripararsi dal freddo dell’inverno. L’esperimento riuscitissimo della NaturHouse è avvenuto in Svezia dove una coppia di sposi con un investimento iniziale di 80.000 euro ha ristrutturato la propria casa estiva, di 90 mq, installando attorno ad essa una serra dalla superficie di 200 mq, per far fronte alle basse temperature tipiche della loro nazione.
La casa che sfrutta il meccanismo della serra per riscaldarsi è stata ideata dall’architetto Bengt Warne e realizzata a Stoccolma, in Svezia. Il riscaldamento all’interno della casa è dunque trattenuto dai riquadri di vetro che circondano l’abitazione come una vera e propria serra. L’invenzione si pone come una casa che diventa un vero e proprio “raccoglitore di calore“, sfruttando i flussi cilici della natura per la produzione di energia, la depurazione dell’acqua, dell’aria e la produzione di compost. Non ha caso è stato previsto, ad hoc, un sistema che depura le acque reflue e produce compost, permettendo l’irrigazione “sostenibile” di un orto che circonda la casa.
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La realizzazione di questa casa serra porta con se tanti vantaggi, in primis non consente solo di risparmiare sui consumi dell’energia elettrica legati al riscaldamento dell’abitazione, ma consente anche di allungare la resa stagionale delle culture permettendo, in questo modo, anche la coltivazione di frutta e ortaggi tipici del clima mediterraneo come fichi, uva, pomodori e cetrioli, riproducendo il vero e proprio effetto serra con pannelli di vetro che trattengono i raggi solari.