Paolo Bonolis racconta il segnale del padre dopo la sua morte

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La gelosia di Sonia Bruganelli nei confronti di Paolo Bonolis

E’ sempre difficile lasciare andare le persone che si amano, soprattutto se l’addio è segnato dalla morte. Anche se è il bene quello che rimane in vita nei cuori di chi resta, alle volte abbiamo bisogno di aggrapparci a qualche segnale. E questo vale anche per i Vip. Dopo l’esperienza raccontata da Valeria Marini a Domenica In, che parla di una bambola che ogni giorno la trova in posizione diversa, sperando che sia un segnale del padre defunto, anche il presentatore romano, Paolo Bonolis, ha raccontato la sua storia legato al papà che non c’è più, rilasciando una lunga intervista al settimanale Nuovo, parlando dei suoi genitori e di cosa ha ereditato da loro:

Buona parte di quello che sono deriva dal mio papà. Da lui ho preso il senso dell’umorismo. Da mia madre, invece, la sfrontatezza. Penso che prendersi troppo sul serio, alla lunga, diventi un problema. La leggerezza è il modo migliore per affrontare la vita. È un grande antibiotico dell’esistenza

Un altro aneddoto che Paolo Bonolis ha raccontato al settimanale è molto toccante e parla proprio del momento in cui il padre è venuto a mancare, a pochi giorni di distanza in cui sarebbe nata la sua prima figlia:

Negli ultimi giorni di vita di mio padre stava nascendo la mia prima figlia che ho avuto da Sonia e tra le ultime cose che mi ha detto, si è raccomandato di regalare a mia moglie un mazzo di rose bianche in occasione del parto e io gli promisi che lo avrei fatto. Silvia è nata a dicembre e quando in primavera fiorirono le rose rosse che avevamo sul terrazzo, diventarono tutte bianche! Chiesi ad un esperto come fosse possibile e lui disse che era inspiegabile. Dietro questo episodio per me c’è un grande significato e riguarda il senso estetico dell’esistenza: sono pochi quelli che riescono a guardarsi intorno e a vedere che c’è sempre del bello nella vita. È una cosa che perdiamo di vista, perché spesso in quello che facciamo noi cerchiamo uno scopo, un’utilità

Poi parla della compagnia, Sonia Bruganelli, come un innamorato devoto:

Con mia moglie siamo fianco a fianco tutti i giorni. Lei è molto in gamba, rapida, sveglia, intelligente e organizzatrice. Sul lavoro ho voluto che mi fosse accanto perché aveva le carte in regola per fare bene e dare un’accelerazione a tutto ciò che facevamo. Ha fondato anche una linea d’abbigliamento per bambini ed è una cosa che mi rende molto orgoglioso. Ma io sono soprattutto fiero di lei come persona e come donna. E poi sono innamoratissimo

Poi parla dei suoi figli. Ammette di lavorare tanto ma quando torna a casa si dedica a loro. Cerca di essere un esempio ma in casa sua non mancano leggerezza e ironia, proprio come faceva suo padre con lui. E cerca anche di tenerli lontani dalla tecnologia cercando di far capire loro la differenza tra il mondo virtuale e quello reale.
In quanto ai suoi progetti futuri ha dichiarato che per lui questo sarà l’ultimo anno di “Avanti un altro”, e che a breve lo rivedremo nell’ultima edizione di “Ciao Darwin“. Ultima per modo di dire, ogni tanto rispolverano il format visto che con la coppia Bonolis/De Laurenti, il successo è assicurato.

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