Soundsight Training è un progetto realizzato da Irene Lanza, studentessa di ingegneria gestionale nonché assessore alle politiche giovanili di Rio Saliceto, insieme all’Università di Modena e Reggio Emilia e il Cern di Ginevra, la tecnica è una realtà acustica virtuale che permetterà ai non vedenti di allenare il proprio udito a percepire e identificare gli oggetti. Potrà essere adottata anche dai normodotati per aumentare la percezione di sé nell’ambiente che aiuterà i ciechi con il suono.
Soundsight Training è un software che permette di sviluppare e allenare l’udito a percepire e a identificare gli oggetti circostanti. Una realtà virtuale acustica che simula l’interazione del suono con diversi scenari, dando l’occasione ai non vedenti di imparare come ecolocalizzarsi nello spazio.
Sviluppato grazie alla collaborazione di tre volontari ciechi, Soundsight Training si basa su kit che comprende un software, un paio di cuffie ed un microfono: col microfono si emette un segnale vocale che fa da impulso. Quest’ultimo va a rimbalzare sugli oggetti circostanti e viene esaminato dal programma che, attraverso la simulazione di diversi scenari, fornisce un feedback sonoro che consente all’utente, dopo un certo addestramento, di riconoscere gli oggetti che lo circondano e, anche, la natura dei medesimi.
Il prototipo del software è già pronto e da lunedì prossimo sarà on line una campagna di crowfunding sulla piattaforma Kickstarter, con l’obiettivo di raccogliere i 250.000 euro necessari a svilupparlo e renderlo accessibile a tutti. L’obiettivo è quello di rendere il software libero e open source a partire dal 2017.