Terrorismo: a Bari arrestato presunto terrorista iracheno. Agenti della Digos hanno arrestato questa mattina Majid Muhamad, iracheno, attualmente ospite del Centro Identificazione ed Espulsione (Cie) di Bari, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nell’ambito di una indagine sul terrorismo di matrice islamica della Direzione distrettuale antimafia. Il 45enne avrebbe aiutato ad entrare in Europa alcuni soggetti collegati alla cellula terroristica italiana del gruppo Ansar Al Islam.
Stando alle indagini della Digos, Majid Muhamad è ritenuto un basista del terrorismo internazionale e avrebbe promosso, diretto e organizzato l’ingresso illegale nel territorio dello Stato italiano di numerosi stranieri, utilizzando documenti contraffatti. L’uomo aveva scontato per lo stesso reato una condanna a 10 anni. Dopo essere uscito dal carcere, era stato trasferito al Cie di Bari, in attesa dell’espulsione dall’Italia, ma aveva fatto ricorso. In attesa del giudizio era riuscito a inserirsi bene nel tessuto extracomunitario locale, procurandosi un appartamento, denaro e sostegno Aveva aperto anche una kebabberia, probabile punto d’incontro con altri extracomunitari.
L’uomo, fra marzo e settembre 2015 avrebbe fornito assistenza e alloggio nel capoluogo pugliese a 11 persone proveniente da Pakistan, Egitto, Iran, Marocco e Turchia. Nello stesso periodo la procura di Bari, attraverso intercettazioni telefoniche, ha accertato contatti dell’indagato con numerosi soggetti ritenuti contigui all’organizzazione terroristica Ansar Al Islam (“sostenitori dell’Islam”), alcuni dei quali arrestati nei giorni scorsi su disposizione della Procura.
La cellula è inserita dalla Comunità internazionale nella black list dei gruppi terroristici internazionali, dopo essere stata fondata nel 2001 da parte dell’emiro Mullah Krekar, detenuto in Norvegia e a capo dell’organizzazione smantellata dai carabinieri del Ros. Secondo gli inquirenti il suo ruolo sarebbe stato proprio quello di fornire assistenza, alloggio e documenti a stranieri che, passando da Bari, avrebbero dovuto poi proseguire per altri luoghi nel nostro territorio e all’estero.