Vittorio Sgarbi è tornato in televisione a Ballarò dopo essere stato ricoverato per una settimana nel Policlinico di Modena per un principio di infarto ed ischemia cardiaca. Ha subito due interventi al cuore ma è stato dimesso perchè ha reagito davvero bene alle cure del nosocomio modenese. Il suo cuore ha ricominciato a funzionare bene e quindi è potuto tornare alla sua vita ma anche alle sue partecipazioni tv. A distanza di una settimana molto intensa quindi è tornato nella trasmissione di Rai 3, stavolta non per parlare della polemica dell’albero di Natale di Urbino ma per mostrare a tutti di stare bene.
Vittorio Sgarbi è in collegamento dalla sua casa di Ferrara, la casa in cui viveva con i genitori e dove da poco è venuta a mancare la madre. Il critico d’arte e politico appare molto provato. Ho molto calmo e pacato ma le sue condizioni di salute non sono proprio ottime. Ha tenuto a puntualizzare che: “Sono in forma, va tutto bene. Il cuore funziona, il resto è la decadenza di un uomo che sta diventando vecchio. A parte il cuore, tutto male… Il mondo e gli uomini stanno perdendo la delicatezza e la sensibilità verso le cose. La povertà proteggeva la bellezza, la ricchezza la mortifica e le brutture che si vedono in Italia ne sono la prova”.
La vicenda dell’albero di Natale di Urbino ha avuto degli sviluppi e ha parlato delle sue dimissioni da assessore ad Urbino: “La comunità urbinate sta respingendo le mie dimissioni con i fatti. L’importante è che tolgano l’albero…”. Poi con toni un pò più accesi ha affermato di non voler pagare le tasse. Il suo particolare punto di vista ha un senso, non dipende dal principio di pagare le tasse ma da come quei soldi vengono utilizzati: “Le scuole sono fatiscenti, gli ospedali sono antisismici… Le tasse non vanno pagate per rotatorie, palazzi di giustizia, palazzi di regioni, pale eoliche… Non voglio pagare incentivi che distruggono il paesaggio. Il problema sono lo spreco e gli stipendi dati a gente inutile”.
Come avete visto a «Ballarò», non ho perso il mio temperamento mite.
Posted by Vittorio Sgarbi on Martedì 22 dicembre 2015