Nelle ultime settimane si è parlato tanto della figlia di Al Bano, Ylenia Carrisi, scomparsa da New Orelans, negli Usa, 22 anni fa. Il caso riaperto dallo sceriffo Dennis Haley, convinto di riconoscere Ylenia in una delle vittime del pluri pregiudicato “Happy Face”, ha rispolverato vecchie ferite nella famiglia del cantante di Cellino San Marco. Il corpo della donna ritrovato a Palm Beach, in Florida, non è quello di Ylenia Carrisi. Il Dna di papà Al Bano non corrisponde.
A riportare la notizia è il settimanale “Oggi”: nuovamente si cala il sipario su una notizia che avrebbe dovuto arrivare ad una svolta definitiva. Al Bano Carrisi e Romina Power non confermano che la salma, o quello che rimane di essa, appartenga alla loro Ylenia. A fare luce sul caso sarà la puntata di “Chi l’ha visto?“, questa sera su Rai 3, condotto da Federica Sciarelli.
I risultati dell’esame del Dna sarebbero arrivati da alcuni giorni. Ma ricordiamo che solo qualche settimana i carabinieri di Brindisi avevano prelevato alcuni campioni di Dna del padre per effettuare tutti i test. Lo stesso accertamento al quale è stata sottoposta anche Romina Power, a New York, per verificare se il loro patrimonio genetico combaciasse con la donna morta a New Orelans nel 1994. Questo caso è stato “risolto” solo nel 1997, quando l’omicidio della ragazza fu attribuito a Keith Hunter Jesperson, che decise di confessare di aver ucciso una ragazza giovane e bionda che si faceva chiamare Suzanne. Ed è quei che è scatto il collegamento con la figlia di Al Bano Carrisi. Anche sua figlia Ylenia, una volta intrapreso il suo viaggio on the road in America, si faceva chiamare con lo stesso nome della vittima di Jesperson.