Dopo l’allarme smog delle ultime settimane, rientrato grazie al maltempo, a Roma c’è una nuova emergenza che riguarda il guano degli storni che ricopre il manto stradale e la presenza di topi. L’Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) ha evidenziato la pericolosità delle feci di questi uccelli, all’interno del quale potrebbe annidarsi il bacillo della tubercolosi e anche altre malattie micetiche, protozoarie, virali, parassitarie e batteriche.
La pioggia delle ultime ore, ha abbassato il pericolo smog, ma mischiandosi al guano, ha reso la pavimentazione stradale e i marciapiedi sporchi e scivolosi, causando incidenti in cui sono rimasti coinvolti soprattutto ciclomotori e pedoni. Nelle ultime ore l’Aduc ha presentato una denuncia, per mettere in guardia contro il pericolo sanitario che il guano potrebbe scatenare nella Capitale. L’enorme quantità di guano potrebbe comportare un serio rischio sanitario, perché gli escrementi degli uccelli potrebbero contenere il Mycobacterium tubercolosis avio, un ceppo che può condurre anche alla tubercolosi umana. Esperti dicono che il pericolo per l’uomo è molto basso, ma non è da escludere del tutto.
La soluzione contro il guano secondo l’Aduc “sarebbe quella di una frequente pulizia delle strade e di avviare operazioni di contenimento della presenza degli storni. Lo scrivemmo nel 1998 al sindaco di Roma di quell’epoca, Francesco Rutelli. Sono passati ben 17 anni e tutto è come allora“.
L’emergenza topi invece è al centro della denuncia di Assotutela che ha girato un video assieme ad alcuni operatori dell’Ama che documenta “una vera e propria invasione di topi, a dozzine nei secchioni davanti Castel Sant’Angelo, nei pressi di San Pietro”. Anche in questo caso si sottolinea il rischio di contrarre malattie e infezioni, oltre al danno d’immagine per la città.