“Arancia Meccanica” è il nome della banda che fino poco fa stava terrorizzando intere famiglie nelle proprie villette. Arrestati gli ultimi tre componenti della squadra di malviventi albanesi che rapinavano le ville sottoponendo a torture assurde i proprietari che ponevano resistenza nel consegnare il bottino. In alcuni momenti, per piegare la loro volontà, sono arrivati anche a cavargli denti.
La banda era composta da 8 rapinatori di cui 5 erano già stati acciuffati lo scorso dicembre. Gli ultimi tre sono stati arrestati oggi dai militari di Casoria. La banda aveva messo a segno una serie di colpi sia in Campania che in Basilicata. La base centrale dei criminali aveva sede nella provincia di Caivano, pianura a Nord di Napoli. Qui nascondevano le loro grandi auto, rubate, e una volta caricato tutto l’armamentario partivano per rapinare, in zone isolate, una serie di villette delle province campane. Per mascherare i loro spostamenti modificavano le auto rubate con l’installazione di un sistema molto veloce per la sostituzione delle targhe.
Feroci e spietati nei confronti delle loro vittime. Le percosse erano così violente che in alcuni casi hanno provocato anche la caduta dei denti dei loro bersagli. La violenza estrema veniva attuata per farsi dare le combinazione segrete di casseforti e gioielli. Durante una delle rapine hanno anche cercato di uccidere una persona, ma l’inceppamento della pistola ha evitato la tragedia mettendo in fuga i ladri.
La prima volta in cui la banda è stata intercettata dai Carabinieri di Caserta non si fermò al posto di blocco, da qui ci fu un inseguimento ad alta velocità. I cinque malviventi acciuffati opposero una forte resistenza, ma i Carabinieri riuscirono tuttavia ad immobilizzarli anche se tre di loro riuscirono a scappare.