Si chiama Favour la bambina di circa 9 mesi sopravvissuto al naufragio del barcone a largo di Lampedusa sbarcati poi a Lampedusa. La bambina è sopravvissuta al grave incendio avvenuto a bordo. Viaggiava con la madre, che purtroppo non ce l’ha fatta.
Si trovava in stiva la donna, con la sua piccola, e anche incinta del secondo figlio. La mamma non ha retto le ustioni da carburante ed è morta durante il tragitto, lì, posizionata nel luogo peggiore perché non aveva abbastanza soldi per permettersi il biglietto della “prima classe” quello sotto coperta.
Appena sbarcata a Lampedusa a soccorrerla è stato il dottore Pietro Bartolo, protagonista del docufilm “Fuocammare” di Gianfranco Rosi. È stato lui ad accoglierla e accudirla. Appena sbarcata nel canale di Sicilia la bambina è stata trasferita nell’hotspot dell’isola: “La piccola sta bene – spiega il medico – Le abbiamo dato del latte, cambiato i vestiti. Era leggermente disidratata, ma sta bene. E’ rimasta in ambulatorio per alcune ore, poi l’ho accompagnata io stesso nel centro d’accoglienza, consegnandola alla polizia. E’ in buone mani”.
Durante il tragitto è stata una donna ad occuparsi di lei, e a confermarlo anche altri naufraghi testimoni. Probabilmente è andata davvero così, d’altronde queste storie sono frequenti per chi dal deserto si imbarca per queste lunghe traversare rischiando la vita.
La piccola Favour ha solo nove mesi, il suo nome in italiano significa “privilegiata”. Ha il viso smarrito e tenero allo stesso tempo, ma non sa che da un lato è stata davvero una privilegiata a sopravvivere nonostante abbia perso la mamma e il fratellino in arrivo. Intanto, verso il porto Empedocle stanno viaggiando le cinque salme dei 660 migranti sopravvissuti al naufragio avvenuto questa mattina.