Home Politica Marco Pannella è morto: il radicale e gandhiano aveva 86 anni

Marco Pannella è morto: il radicale e gandhiano aveva 86 anni

E’ morto oggi, 19 Maggio 2016, Marco Pannella, il noto politico famoso soprattutto per i scioperi della sete, che in qualche occasione hanno ottenuto risultati in termini di legge.

Classe ’30, nato a Teramo e morto oggi a Roma dopo una serie di ricoveri, si definiva, oltre che a radicale, anche socialista, federlista europeo, anticlericale, antianmalista, non violente e antiproibizionista: già nel 1975 fu arresto per aver fumato uno spinello durante una manifestazione a favore della liberalizzazione della marijuana, paragonando tale proibizionismo a quello sull’alcool degli anni venti negli States: non fanno altro che alimentare la forza economica della mafia. Il proibizionismo sulle droghe, per Marco Pannella, e non solo, serve solamente ad accrescere il fiorente busniss delle mafie a livello mondiale.

Gli scioperi della fame e della sete. Nel 1972, in uno dei suoi famosi scioperi della fame, riuscì ad ottenere la legalizzazione dell’obiezione di coscienza. I giovani italiani, prima di questa legge, erano costretti ad impugnare le armi sotto il militare senza potervi rifiutare. Ma uno dei più famosi, e che durò parecchio tempo, fu proprio uno degli ultimi: lo sciopero della sete che Marco Pannella intraprese all’età di 81 anni dal 20 aprile al 19 luglio 2011 per proporre un’amnisitia contro le condizioni dei detenuti nelle carceri italiane fu interrotto grazie ad una telefonata di Papa Francesco. In questa occasione Pannella ingerì solo quasi liquidi. E in questa occasione, dichiara, di essere diventato amico del Papa Argentino considerandolo un rivoluzionario per aver inserito il reato di tortura nell’ordinamento vaticano e il tentativo di arginare la pedofilia ecclesiastica.

Ci lascia oggi un pezzo importante della Politica italiana del ‘900. Forse l’ultimo baluardo di onestà all’interno di un sistema politico corrotto come quello italiano.