Una ragazza disperata. Chiede l’ultimo aiuto su Periscope, la nota piattaforma che permette di fare dirette dal proprio smatphone. Chiede, magari in maniera velata, una ragione che eviti quel gesto estremo che sta per fare, ma nessuno la ferma, o meglio non la ferma in tempo.
C’era un utente on line, un ragazzo, che assistendo all’annuncio del suo suicidio, in diretta, ha avvertito subito la polizia parigina, che purtroppo è arrivata troppo tardi sul luogo della tragedia.
Oceane aveva appena compiuto 19 anni, ma quattro giorni fa, si è buttata sotto un treno francese, e lo ha trasmesso in diretta streaming. Il fatto è accaduto ad Every, lo scorso 11 maggio, e ora la Procura ha aperto un’inchiesta per capire come siano andate veramente le cose e punta il dito contro Periscope, l’applicazione controllata da Twitter dal 2015.
La 19enne viveva da sola a Egly, nella periferia di Parigi. Un quartiere problematico della banlieu, di cui è stato sindaco per molto tempo l’attuale premier Manuel Valls. I genitori risiedono nella stessa zona dove viveva Oceane, e già nel pomeriggio di quel maledetto giorno aveva annunciato in diretta che avrebbe fatto qualcosa di particolare.
Il live su Periscope è infatti continuato nei pressi della Rer C, una delle linee ferroviare di Parigi. Qui, prima del folle gesto, Oceane, avrebbe dato anche la motivazione. La giovane donna avrebbe subito una violenza sessuale e pare abbia rivelato anche il nome e il cognome dell’uomo che ha abusato di lei.
Durante la diretta erano circa 1000 i followers che la seguivano e ancora oggi Parigi è sotto choc. La ragazza ha srotolato live il libro della sua vita, parlando di un padre imbecille, un fidanzato dissamorato e poi lo stupro. Solo dei followers! Ha confessato il suo male di vivere ad un muro di bit che purtroppo non hanno potuto aiutarla.