Home curiosità Ha un orgasmo mentre partorisce: “Esperienza estatica”

Ha un orgasmo mentre partorisce: “Esperienza estatica”

Il momento del parto è affrontato da quasi tutte le donne del mondo con tanta paura, e allo stesso tempo, con tanto coraggio. Tutte le neo mamme pensano al dolore del travaglio e a come alleviarlo.

Una soluzione forse c’è. È piacevole e non ha bisogno di medicina, anzi. Ad asserirlo due mamme che l’hanno provato. Sangeeta Freeman, 42enne britannica, e Avalon Darnesh, 40enne, da Wollgoolga nel New South Wales, Australia, che ha definito il suo parto “orgasmatico.

La Darnesh dopo il normale parto del suo primo figlio, e l’esperienza definita per lei “estatica” del secondo, ha voluto provare una nuova sensazione e lo ha fatto mettendo al mondo il suo terzogenito. “Sembrava il modo più bello per accogliere un nuovo bambino” dichiara la Darnesh. “Ho fatto qualche ricerca sulle culture antiche e scoperto di più sull’idea che la nascita non dovrebbe essere agonizzante per una donna. Dovrebbe essere qualcosa di bello, senza dolore e conferire alle donne maggiori responsabilità“.

Nulla di scandaloso sia chiaro! È un esercizio per aiutare il suo grembo e la cervice ad espandersi, ma lo si fa in maniera piacevole. Si chiama “mappatura yoni“. Come spiega la mamma dal “parto orgasmatico” si tratta di “Una tecnica di guarigione sessuale effettuata insieme al proprio partner. E’ una sorta di stimolazione delle diverse aree della vagina. Ci sono spesso tutta una serie di emozioni diverse trattenute negli organi riproduttivi di una donna. La mappatura Yoni aiuta a sbloccarle per il parto“.

Continua Avalon: “È stata una sensazione di sensualità e piacere, non è facile da spiegare a parole. Mentre il mio partner continuava a toccarmi, sentivo questa espansione arrivare dal mio grembo, e questa incredibile energia. Tutte le donne possono avere un parto orgasmico“.

Questa “tecnica” inoltre, dovrebbe diminuire notevolmente i dolori che una donna ha durante il travaglio. Noi abbiamo fatto una piccola ricerca e pare proprio che i ginecologi all’inizio del travaglio consiglino doccia tiepida e avere un rapporto sessuale con il proprio partner. Ovviamente è un’informazione da prendere con le pinze.

Il rapporto sessuale serve per accelerare l’inizio delle contrazione e, di conseguenza, del travaglio, il più gettonato è senza dubbio l’incremento dei rapporti sessuali. Lo sperma maschile infatti contiene prostaglandine, un ormone che facilita il rilassamento della cervice e che viene utilizzato sotto forma di gel, per dare il via al travaglio vero e proprio nei casi di parto indotto. Ad ogni modo, il rapporto intimo con il proprio partner va consumato li dove il livello del collo uterino e dell’utero sono pronti a recepire il messaggio portato dalle prostaglandine. I rapporti saranno pertanto più efficaci nelle donne con collo dell’utero già soffice e parzialmente appianato.