Home Cronaca Ex prete li costringeva a fare sesso e a filmarsi

Ex prete li costringeva a fare sesso e a filmarsi

Verrà giudicato con rito abbreviato l’ex prete pedofilo. A riportare la notizia è FoggiaToday.it. È vergognoso e fa ribrezzo quello che accadeva ai bambini di una piccola comunità gestita da Giovanni Trotta, ex sacerdote di 56 anni, che anche se ridotto a stato clericale, pare, si presentasse ancora come “sacerdote”.

Don Gianni è stato arrestato stamattina, con un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Bari Simona Filoni. Il materiale contro di lui è sostanzioso ed è tutto legato ad abusi sui minori come filmati, foto, tutti scambiati attraverso dei gruppi di chat, e tutto materiale scabroso.

L’accusa. Indagato per violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di adolescenti, sotto suo affidamento per quanto riguarda gli allenamenti di calcio oltre ad essere, per alcuni di loro, docente di lezioni private. I reati risalgono a 2014, nella comunità di Pietramontecorvino e Casalnuovo Monterotaro.

Gli abusi si consumavano a casa dell’ex sacerdote. I bambini si recavano da lui per il doposcuola e qui li costringeva a fare o a subire atti sessuali singolarmente o di gruppo giocando sulla loro inferiorità fisica e psichica, millantando il suo ordine al quale non apparteneva più. In cambio li lasciava giocare a computer, ai videogiochi, e utilizzava Facebook per inviare loro materiale a contenuto erotico e pedopornografico.

I video. L’ex prete, inoltre, costringeva alle vittime anche a filmare gli incontri col telfonino in modo che li potesse divulgare in rete, tra gli stessi ragazzini, magari per creare competizione tra di loro o ad altri minorenni.

Sul suo Pc. Sul pc del prete è stato trovato di tutto in quanto a materiale pedopornografico e non solo dei minori. Ci sono anche foto in cui lo ritraevano nudo, a letto, che inviava alle sue vittime. Intere chat, dai contenuti scabrosi, sono state intercettate dagli inquirenti.

Nel 2014 fu la squadra di calcio ad allontanare “Don Gianni” per via del suo comportamento non in linea con i valori della società sportiva, ma non fu sporta denuncia, nonostante nel 2012, Don Gianni, fu ridotto a stato laicale per ragioni legate alla commissione di delicta contra sextum Decalogi praeceptum cum minoribus; in sostanza nessuna accusa di pedofilia se non l’essere stato dispensato dallo stato di celibato e dagli oneri sacerdotali.

Per il 14 luglio, intanto, Giovanni Trotta verrà giudicato con rito abbreviato, già in stato di custodia cautelare, per crimini ai danni di minore, dal 4 aprile del 2015.