“La Fnsi (Consiglio nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana) sostiene con forza la mobilitazione dell’Usigrai e delle redazioni Rai contro scelte aziendali che mortificano l’informazione del servizio pubblico radiotelevisivo e la professionalità dei giornalisti della TV pubblica“.

Così il segretario generale Raffaele Lorusso e il presidente Giuseppe Giulietti commentano la decisione dell’Usigrai di chiamare alla mobilitazione i giornalisti e le giornaliste della Rai che oggi, 27 giugno, ritireranno le firme dai propri servizi come segno di protesta “nei confronti della annunciata riduzione degli spazi informativi e della ulteriore onerosa infornata di esterni“, recita la nota diffusa ieri dal sindacato dei giornalisti del servizio pubblico.
“Stando ai proclami dei vertici Rai – spiegano segretario e presidente della Fnsi – sembrava che fosse giunta l’ora per liberare la Rai dai partiti, dai governi e dalle lobby e per una radicale riforma editoriale. Invece, assistiamo al solito vecchio film di nomine, con gruppi di potere che imperversano e preoccupanti riduzioni degli spazi informativi“. Un chiaro riferimento ai giochi di potere delle nuove produzione di aziende private e produttrici che finanziano i programmi tv.
Una linea già criticata in passato dalla Federazione nazionale della stampa italiana, “e non vediamo motivo – concludono Lorusso e Giulietti – per non criticarla anche oggi. Se i vertici Rai continueranno su questa strada di conservazione, insieme con l’Usigrai metteremo in campo ulteriori e sempre più decise forme di protesta. Ci interessano cambiamento e riforme. Non ci fermeremo di fronte alla conservazione e alla restaurazione camuffate da nuovismo».
Rai: Tg3, stato agitazione per riduzione spazi informativi
Al cdr 3 giorni di sciopero se confermati tagli all’offerta
L’assemblea del Tg3 “è seriamentepreoccupata per le voci che riguardano la riduzione degli spaziinformativi della testata“.
“Le giornaliste e i giornalisti – si legge in una nota – ricordano che l’informazione rappresenta l’essenza del servizio pubblico ed è istituzionalmente assegnata alle testate: Tg e approfondimenti. Per questo l’assemblea affida al cdr unpacchetto di tre giorni di sciopero da proclamare, secondo lemodalità previste dalla legge, nel caso venisse ufficializzatauna riduzione dell’offerta informativa del Tg3“. (Ansa – Roma, 27 giugno 2016)
Fonte: fnsi.it