Home Cronaca Strage sul binario unico: Cristina Chiabotto ricorda l’amico

Strage sul binario unico: Cristina Chiabotto ricorda l’amico

I vip di tutta Italia si stringono al dolore per quello che è accaduto a Bari. Anche Cristina Chiabotto saluta un amico morto nell'incidente.

Su uno di quei maledetti treni c’era anche un amico dell’ex Miss Italia Cristina Chiabotto. La Miss, ora conduttrice tv, lo ricorda attraverso un post pubblicato su Instagram.

Si tratta di Maurizio Pisani, uno dei manager della trasmissione tv “La ricetta perfetta”, il talent show condotto da Cristina Chiabotto. L’uomo era a bordo di uno dei treni che impattando hanno provocato 27 vittime:

L’uomo era a bordo di quel treno per raggiungere l’adorata figlia:

Svegliarsi questa mattina e sapere che sul quel maledetto treno c’eri anche tu, Maurizio. È stato un onore lavorare con te. Porterò sempre nel cuore il ricordo di una tua battuta, la tua calma, la tua ironia, la tua grande professionalità e l’amore immenso per tua figlia, proprio lei che stavi correndo ad abbracciare e che raccontavi con tanta luce negli occhi. È un duro colpo ed è proprio vero come la vita possa cambiare in un istante, in quel brutto gioco del destino, su un treno pronto a unire tante anime. Il gruppo della Ricetta Perfetta vola nel tuo ricordo e stringe con un abbraccio immenso i tuoi cari. Bello averti incontrato sul mio cammino.

Incidente ferroviario a Bari, la strage sul binario unico

Le vittime sono 27. I feriti 52 di cui 8 in prognosi riservata. Sabato saranno celebrati i funerali delle persone morte nell’impatto, tra cui anche quello di Maurizio Pisani. Tutta la cittadina si è mobilitata per prestare soccorso. Personale medico è giunto da tutta l’Italia per un supporto.

Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta. Non si sa se l’incidente sia derivato da un guasto tecnico o da una mancata telefonate, entrambi tuttavia sistemi obsoleti.

Intanto sono molti i vip, soprattutto quelli pugliesi, a pubblicare sui social network messaggi di cordoglio, come quello di Giuliano Sangiorgi e Albano Carrisi.