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Ospedale San Paolo, inchiesta: morto dopo 6 ore di attesa

Morto dopo sei ore di attesa presso l'ospedale San Paolo di Napoli: i figli vogliono giustizia!

Pare si tratti ancora di negligenza negli ospedali partenopei. Un uomo di 72 anni, infatti, sarebbe morto dopo sei ore di attesa presso l’ospedale San Paolo di Napoli. Nessun soccorso per l’anziana persona e per questo è stata disposta sotto sequestro la sua cartella clinica. Aperta un’inchiesta e prevista l’autopsia che servirà a far luce sul caso e assegnare le eventuali responsabilità al personale medico.

Sembra che l’uomo, deceduto, fosse stato portato in ospedale anche tre giorni prima, con gli stessi sintomi ma dimesso subito dopo alcuni accertamenti. Dopodiché nella giornata di domenica, ritornato al pronto soccorso, si è manifestata la necessità di una urgente operazione chirurgica.

La famiglia della vittima chiede giustizia. “Non chiediamo niente, solo giustizia; denunciamo l’indifferenza che abbiamo trovato in quella azienda, in quell’ospedale” afferma Salvatore il figlio della vittima che aggiunge: “Non si può tenere una persona 6 ore ad aspettare che poi, in qualche modo, arrivi la morte. Non hanno fatto niente per evitarlo“.

Accuse gravi. Dice il neo commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva: “Ho chiesto al direttore sanitario del Presidio ospedaliero San Paolo una dettagliata relazione per ricostruire i fatti. Il dottor Ferrara ci sta già lavorando estraendo i dati informatici sia per verificare i tempi di attesa nel contesto di pronto soccorso sia i dati fattuali del percorso clinico-assistenziale“.

Anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, si esprime sulla vicenda: “Ancora una vicenda sulla quale fare necessariamente chiarezza. Ancora una volta il sequestro della cartella clinica e l’autopsia spiegheranno le ragioni di un decesso e diranno se le tante di ore di attesa e i dolori all’addome avrebbero dovuto richiedere un trattamento diverso. Scovare i responsabili, se ci sono, è sacrosanto. Tempestiva la richiesta di Verdoliva che vuole vederci chiaro. Si diano alla famiglia risposte sull’accaduto. Andare in ospedale non deve essere un terno al Lotto. In questi ultimi mesi sono diverse le morti su cui si sta indagando tra Napoli e provincia. Vengano identificati i responsabili e sanzionati i comportamenti scorretti“.