Questa mattina, a circa 14 miglia dalle coste di Lampedusa, un naufragio di migranti ha provocato decine di vittime. Due imbarcazioni, partite dalla Libia con oltre cento persone a bordo, si sono capovolte dopo il trasferimento di alcuni passeggeri da una barca all’altra, reso necessario dal peggioramento delle condizioni di una delle due.Le unità della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e Frontex sono arrivate sul posto con motovedette e mezzi aerei, trovando decine di naufraghi in acqua. Alcuni erano già privi di vita, altri in condizioni critiche.

Lampedusa, naufragio: vittime, sopravvissuti e ricerche in corso
Il bilancio provvisorio è di oltre venti morti, fra cui una neonata e tre adolescenti. Sessanta superstiti sono stati trasferiti sull’isola e ospitati nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove ricevono cure e supporto psicologico. Le ricerche per i dispersi — stimati tra 30 e 40 — proseguono nonostante il mare mosso e le correnti forti. Squadre subacquee e motovedette continuano a scandagliare l’area, mentre un elicottero sorvola la zona per individuare eventuali naufraghi in superficie. Testimonianze raccolte tra i sopravvissuti raccontano di una partenza avvenuta nella notte da Tripoli, con condizioni meteo già difficili. Le persone a bordo provenivano da diversi Paesi dell’Africa subsahariana e dal Medio Oriente.