C'é chi è arrivato in auto e chi addirittura con camion e furgoni. I carabinieri, allertati dall'andirivieni sospetto, sono arrivati in forze e hanno identificato tutti coloro che si trovavano ancora all'interno del capannone. Si tratta per lo più di famiglie di extracomunitari, ma tra i razziatori c'erano anche molti italiani residenti nella zona e, a quanto si è appreso, anche alcuni creditori dell'azienda. Ora dovranno rispondere di furto aggravato, violazione di proprietà e danneggiamento. Parte della merce è stata recuperata. I militari stanno indagando per capire da chi e in che modo sia stato organizzato il furto di massa.
(ANSA)