25 anni di storie affascinanti, dove il mistero e l'occulto sono i temi centrali. Questi temi sono trattati dal suo autore, Tiziano Sclavi, con grande ironia. L'inferno ricorda un po il mondo reale, coloro che lo amministrano sembrano avere le stesse debolezze degli uomini e nonostante il funzionamento di questo dovrebbe essere infallibile qualche piccolo intoppo nasce sempre, da qui spesso la richiesta d'aiuto a Dylan Dog, il più delle volte inconsapevole del tutto.
Il fascino di questo fumetto è dettato anche da alcuni citazioni di libri, molto spesso Umberto Eco, e di canzoni. In più l'autore mostra sempre di essere molto informato su qualsiasi sia l'argomento toccato in una determinata storia. Queste si concludono in uno, massimo due volumi. Tiziano Sclavi, però, ha dedicato ad alcuni numeri la ricostruzione del passato e delle origini di Dylan, dove piccoli elementi emergono ed aiutano, o confondono, la ricostruzione di un passato ancora non celato. I numeri sono: 1 (L'alba dei morti viventi), 7 (La zona del crepuscolo), 25 (Morgana), 43 (Storia di nessuno), 74 (Il lungo addio), 100 (La storia di Dylan Dog), 121 (Finché morte non vi separi), 151 (Il lago nel cielo), 200 (Il numero duecento), 241 (Xabaras!), 242 (In nome del padre), 300 (Ritratto di famiglia).
Allora tanti auguri Dylan, sperando di sentirti ancora pronunciare per altri 100 anni "Giuda Ballerino".