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Il cinema dice addio a Sylvia Kristel, il mito erotico Emmanuelle

Il cinema dice addio a ‘Emmanuelle‘: è morta Sylvia Kristel, aveva 60 anni. Deceduta a Parigi, nel sonno, in seguito a un cancro.

Aveva 60 anni l’attrice e indossatrice olandese, nota per aver interpretato Emmanuelle, volto più celebre della saghe erotiche del cinema. La malattia non le ha dato via di scampo e dopo essere stata colpita da un ictus a luglio le sue condizioni si erano decisamente aggravate.

Lei, nata nel 1952, figlia di Piet e di Jean Nicholas, campione di tiro a volo e gestore di un albergo a Utrecht, ricevette un’educazione cattolica molto severa e forse da qui la scelta di fare la modella, per allentare il rigore della famiglia.

Il suo più celebre personaggio è stato preso in prestito dal cinema al libro di Emmanuelle Arsan, il film diretto da Just Jaeckin narra le vicende di una giovane donna alla ricerca dell’emancipazione sessuale attraverso una serie di esperienze trasgressive, un forte erotismo che si consuma sullo sfondo di luoghi esotici. E così fu scelta Kristel per questo ruolo, grazie ai suoi lineamenti e bellezza efebica riuscì a far diventare il personaggio un cult assoluto tanto che partirono una serie di sequel che confermavano l’attrice in ogni pellicola. L’ultimo dei 4 episodi è stato girato nel 1984 e poi si dedico solo alla tv.

Tuttavia, all’attrice, fu attribuito l’appellativo di sexy simbol e mai riuscì ad interpretare ruoli diversi rispetto al genere erotico, infatti ricordiamo personaggi come: “L’amante di Lady Chatterley“, “Lezioni maliziose“, “Letti selvaggi” e “Un corpo da spiare“.

L’ultima apparizione in qualità di attrice della Kristel risale al 2010, nella fiction “Le ragazze dello swing”, in un ruolo ovviamente lontanissimo da quello che le ha dato la popolarità.