Home gossip Michelle Hunziker: ‘Non sono incinta. Accadrà per il volere di Dio’

Michelle Hunziker: ‘Non sono incinta. Accadrà per il volere di Dio’

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Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi ormai fanno coppia fissa. Più volte, la showgirl svizzera tanto amata dal pubblico italiano, ha dichiarato la volontà di diventare nuovamente mamma. Nell’ultima intervista rilasciata al settimanale ‘Chi’, Michelle Hunziker ha affrontato nuovamente il tema della gravidanza e ha dichiarato: ‘Non ho mai negato il mio desiderio di avere un figlio ma deve arrivare da solo, e deve essere Dio a volerlo, perché è lui che ti manda un bambino. Non ho paura di prendermi responsabilità importanti’. Con queste parole, la bella Michelle lascia intendere che il desiderio di avere un figlio è al vertice delle priorità, ma che non ha nessuna intenzione di ricorrere alla scienza per far in modo che ciò accada.

Nel corso dell’intervista a ‘Chi’, è stato chiesto a Michelle Hunziker un parere sulle dichiarazioni rilasciate da Don Pietro Corsi, riguardo il tema del femminicidio, che hanno scatenato numerose polemiche. ‘Come cattolica, mi è dispiaciuto moltissimo leggere una frase del genere. Questa persona deve fare un esame di coscienza per le cose brutte e terribili che ha detto. Una posizione del genere porta all’Inquisizione’, ha dichiarato la conduttrice.

Intanto, in queste ultime ore, si sta divulgando la notizia della conferma dell’assoluzione per il presunto molestatore di Michelle Hunziker. I fatti risalgono ai mesi di marzo e aprile 2008, quando la guardia giurata Silvano Nicolosi, venne accusato di molestie dei confronti della conduttrice. L’uomo, si sarebbe procurato il numero telefonico dell’abitazione della showgirl e l’avrebbe chiamata ripetutamente per farsi assumere. Nel 2008, non era previsto nel codice penale il reato di stalking e per questo motivo l’accusa formulata era quella di molestie. L’imputato, in primo grado, era stato assolto ma la Procura generale aveva fatto appello chiedendo una condanna di 4 mesi. Oggi, la corte di Milano, ha riesaminato le richieste d’appello, ma il colleggio giudicante ha deciso di confermare l’assoluzione.