Avete presente il film del ’62 di Nanny Loy, ‘Le quattro giornate di Napoli’? La scena in cui i napoletani si ribellano ai tedeschi lanciando ogni sorta di oggetti dal balcone ai danni dell’invasore nazista?
Bene, questo è quello che è accaduto, in forma ridotta, ieri notte nei pressi di piazza Dante, dove al posto dei militari tedeschi c’erano due malviventi che avevano tentato di rapinare tre giovani.
Ieri notte, poco dopo le 22,30, in via Cisterna dell’Olio, nella zona a ridosso di via Toledo verso piazza Dante, due persone a bordo di uno scooter e con il volto coperto dai caschi, hanno fermato tre giovani, tra i 29 e i 31 anni, minacciandoli con una pistola e intimando loro di consegnare soldi e cellulari.
Alle finestre dei palazzi che affacciano sul vicolo però c’era della gente affacciata, che ha visto tutta la scena e mentre altri sono stati richiamati dalle urla e dalle richieste di aiuto dei ragazzi. Queste persone non ci hanno pensato due volte e hanno tentato di fermare i rapinatori con quello che hanno trovato a portata di mano: pacchetti di sigarette, accendini, vasi, bottiglie, piante.
Dai balconi è iniziato così un fitto lancio di oggetti contro i rapinatori, che sono fuggiti senza consumare la rapina e senza fare male alle potenziali vittime.
Così a Napoli sventata rapina grazie all’intervento dei residenti.
Sul caso ora indaga la polizia.
Napoli si conferma sempre di più la città degli opposti: da un lato ci sono i cittadini onesti e con un forte senso civico che non hanno paura nel contrastare il marcio, mentre dall’altro lato c’è chi, come la marmaglia che aveva difeso dei malviventi dalla polizia qualche giorno fa, alimentano l’immagine negativa che mass media e ‘ignorati’ dipingono quotidianamente sui social network, in televisione e sulla carta stampata.
Napule non è solo na’ carta sporca.
