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David Bowie e il nuovo video censurato per blasfemia

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Il nuovo video di David Bowie, The Next Day, è stato censurato da YouTube: preti, martiri e prostitute, in bilico tra il sacro e il profano,  hanno fatto sì che fosse considerato blasfemo. Il Duca Bianco si è affidato alla regista dark italiana Floria Sigismondi, la quale aveva già diretto The Stars (Are Out Tonight), il video del suo ritorno in musica dopo 10 anni di assenza. In The Next Day, lo stesso David Bowie appare nelle vesti di Gesù Cristo, che, vestito con saio e pashmina di lamé, si trova in un pub vittoriano, chiamato The Decameron e frequentato solo da figure religiose, suore in abiti succinti, frati che si fustigano, demoni dalle lunghe ciglia.

Marionn Cotillard (Premio Oscar per la sua interpretazione di Edith Piaf) è una suora/prostituta redenta, dedita ai peggiori vizi, finchè tra fiotti di sangue tarantiniani non le spuntano le stigmate e la trasformano in una Maria Maddalena dalle lacrime d’argento;  Gary Oldman (che ha già lavorato col Duca Bianco nel film Basquiat) è invece un prete demoniaco che condanna la condotta del profeta David Bowie (che canta al centro della scena).

Un portavoce di Google Inc., di cui fa parte anche YouTube, ha dichiarato “Con il grandissimo volume di traffico video sul nostro sito, ogni tanto commettiamo qualche errore. Il video di Bowie e’ stato rimosso per sbaglio e abbiamo provveduto subito a ripristinarlo“, con la differenza che attualmente il video è accessibile solo ad un pubblico adulto. A metà strada tra Marilyn Manson e David Lynch, David Bowie ritorna ancora una volta in gran stile, tra polemiche e censure: The Next Day, il terzo singolo estratto dall’album omonimo, coerentemente alla personalità dell’artista, è un misto di ambiguità, dannazione, perversione.