Si chiamava Gennaro De Luca. Tra i sindacati, in trattativa sul fronte della crisi, all’uomo è giunta voce che a settembre avrebbe potuto perdere il lavoro definitivamente. E chissà se dinanzi a questa ennesima tragedia il nuovo governo che pensa ai suoi ritiri a destra e manca si attivi per portare un minimo di serenità in queste famiglie dilaniate dai pensieri di non farcela. Il sindaco di Viterbo, Gianluca Angelelli è scioccato: «Purtroppo – dice – si sono sommate alcune situazioni personali ad altre che sta attraversando questa città. Dire che sono rammaricato è poco». Il settore della ceramica è ultradecennale a viterbo, e anche qui è crisi. Continua il sindaco: «prima ha colpito le stoviglierie, poi i sanitari. Oggi su circa 70 aziende e tremila addetti, ben due terzi sono interessati dalla crisi: in oltre 50 di queste, superano i duemila i lavoratori divisi tra i vari tipi di cassa integrazione, contratti di solidarietà e mobilità».