Checco, venditore di aspirapolveri in crisi e separato dalla moglie, promette al figlio una vacanza da sogno in cambio di una pagella di “tutti 10”. Il bambino accontenta il padre che a sua volta, attraverso varie rocambolesche peripezie, riesce ad onorare la promessa. Un’Italia in crisi divisa tra radical chic di sinistra e una destra angosciata dallo spauracchio del comunismo, fa da sfondo ad una storia a due voci, basata sul rapporto padre-figlio al giorno d’oggi. Meno sketch comici al vetriolo e assenti le ricorrenti prese in giro delle categorie sensibili (gay, terroni), a vantaggio di uno spaccato dei nostri tempi, dove il protagonista è inequivocabilmente un “prodotto di vent’anni di berlusconismo italiano”.