Home Cinema Fellini, 20 anni dalla morte del maestro del cinema italiano

Fellini, 20 anni dalla morte del maestro del cinema italiano

Era il 1993 quando Federico Fellini, maestro e genio indiscusso del cinema italiano, si spegneva, al Policlinico di Roma in seguito ad un ictus. Oggi, vent’anni dopo, il mondo della settima arte e non solo lo ricorda, con affetto, ammirazione e qualche celebrazione in suo onore. Al di là del gusto personale e di ogni giudizio sia esso stilistico o estetico, Fellini resta senza alcun dubbio un precursore tra i cineasti del nostro paese, un innovatore del suo tempo, un nome tra i più illustri nel firmamento di celluloide. Nasce a Rimini nel 1926, esordisce alla radio e ben presto incontra la sua compagna di vita e di carriera artistica, Giulietta Masina, con la quale il sodalizio durerà fino all’ultimo giorno.

Prima vignettista satirico, poi sceneggiatore per Rossellini con ‘Roma città aperta’, poi regista esordiente con ‘Luci del varietà’ nel 1951, Fellini intraprende una carriera folgorante ( immortali ‘La dolce vita’ e ‘8 e 1/2’ ) e colma di riconoscimenti, dal Leone d’oro a Venezia per ‘I vitelloni’ (1953), fino alla Palma d’oro e ai cinque Oscar, ultimo quello alla carriera, ricevuto poco prima di morire. In occasione del ventennale dalla sua scomparsa diverse commemorazioni ne hanno omaggiato la vita e la carriera. E’ il caso del Festival di Venezia che ha proiettato il documentario di Ettore Scola  ‘Che strano chiamarsi Federico’ e  del Festival di Roma, che presenterà ‘Federico degli spiriti-l’ultimo Fellini’, di Antonello Sarno, mentre sono in programma una serie di diverse iniziative nella città di Rimini e una mostra per l‘EuropaCinema di Viareggio (21-24 novembre).