Marini aggiunge: «Per questo motivo non posso che stigmatizzare il comportamento di chi, genitore, invece di chiedere spiegazioni sul rendimento dei figli in modo pacato e razionale, utilizza modalità non congrue all’ambiente scuola e supera il limite invalicabile dell’inviolabilità delle istituzioni e della persona, com’è successo presso la scuola Bacci-Ridolfi. Esprimo solidarietà massima e forte alla Prof.ssa Rosi per l’episodio di cui è stata vittima. La Prof.ssa Rosi, che assieme agli altri insegnanti della scuola secondaria di I grado e di tutto l’istituto comprensivo di Castelfiorentino, si spende ogni giorno con passione per cercare di costruire le basi del sapere e pure le condizioni per il vivere civile, fondamentale per l’esercizio del diritto di cittadinanza».
Nei confronti dei due genitori, è scattata una denuncia e pare che i due non siano nuovi a comportamenti del genere: una situazione molto simile, infatti, è avvenuta qualche anno fa, quando ebbero un’accesa discussione per un’ insufficienza che riguardava un altro figlio della coppia.