La colpa di Luciana Littizzetto è quella di aver portato un maialino nero in studio, durante la trasmissione “Che Tempo che fa” per farlo assistere al suo monologo. Lo scopo era quello d’ironizzare in merito alla notizia dell’abolizione del Porcellum, ironia che però non fu apprezzata dagli animalisti, tanto che ora è indagata per maltrattamento di animali. La denuncia scatto immediatamente dall’associazione Animalisti italiani onlus che presentò un esposto alla Procura di Milano. Ne è scaturita l’apertura di un fascicolo che deve fare chiarezza sulle condizioni dell’animale portato in studio e se la Littizzetto o lo staff della Rai avevano tutte le autorizzazioni per procedere in questo senso.
Le motivazioni della denuncia, all’epoca, furono le seguenti:
Luciana Littizzetto è comparsa in studio accompagnata da un maialino nero sistemato su un carrello rosa. La bestiola avrebbe dovuto rappresentare l’attuale legge elettorale, il cosiddetto ‘porcellum’, argomento clou dell’intervento di ‘Lucianina’. Ma, effettivamente, le immagini del povero porcellino terrorizzato stridevano in maniera imbarazzante con le battute della comica e le risate in sottofondo. La povera bestia respirava affannosamente, strabuzzava gli occhi per il terrore, immobile, letteralmente pietrificato dalla paura
Per Luciana Littizzetto sarà un duro colpo e nonostante le regole violate, non crediamo sia stato nelle intenzioni dell’attrice torinese di spaventare il povero maialino. Tuttavia se il PM e gli animalisti ritengono che il codice deontologico sulla presenza degli animali in tv non sia stato rispettato dovremo aspettare solamente le indagini per puntare il dito contro atti di negligenza.