Home Cronaca in primo piano Alessandria, Vigili del Fuoco: “le parole umane non sono sufficienti”

Alessandria, Vigili del Fuoco: “le parole umane non sono sufficienti”

Si sono tenuti stamani alle 11:00 i funerali solenni per i vigili del fuoco di Alessandria morti nell'esplosione della cascina di Quargnento.

Si sono tenuti oggi i funerali dei tre vigili del fuoco morti nell’esplosione della cascina a Quargnento, Alessandria. I tre eroi che hanno perso la vita sono Antonino Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo. Molti, adulti e piccini, accorsi per un ultimo addio. Sopra i feretri il casco delle vittime che mai più faranno ritorno a casa.

Alla camera ardente ha partecipato anche il presidente della Camera, Roberto Fico, il presidente Giuseppe Conti e il ministro dell’Interno Lamorgese. La diretta dei funerali è stata trasmessa dalla Rai: accolto con un grande applauso anche il caposquadra, Giuliano Dodero, rimasto ferito nell’esplosione della cascina.

L’omelia per i vigili del fuoco morti a Quargnento

Per i funerali solenni, l’omelia pronunciata dal vescovo di Alessandria, Don Guido Gallese:

Questo dolore come una cappa ci attanaglia tutti da giorni. Le parole umane non sono sufficienti a dare un senso a quello che è successo. L’unica parola che consola è quella del Signore. È Lui la chiave di lettura della storia, come ci insegna il libro dell’Apocalisse e il racconto dei sigilli. Il mistero della nostra vita è che fin quando non tornerà l’Agnello immolato in questo mondo il bene convive col male. È un mistero dinnanzi a cui ci troviamo. In questo momento di dolore scegliamo l’amore di Gesù, l’unico che può sanare le ferite per non essere travolti dal male e dalla disperazione.

Chi è il colpevole

Il procuratore Enrico Cieri dichiara: “Per comprendere meglio cosa sia successo e chi abbia commesso l’atto scellerato continuano ad essere sentite più persone. È chiaro che il gesto – aggiunge il magistrato – non si inquadra in ripicche di vicinato, ma è ben più grave. Chi l’ha fatto, lo ha fatto per uccidere“.