Home Cronaca in primo piano Coronavirus, contagi in Italia e nel mondo aumentano

Coronavirus, contagi in Italia e nel mondo aumentano

Aumentano i casi in Italia e nel mondo di contagiati e vittime del Coronavirus. Ecco tutte le novità e la nuova "Cura Italia" firmata dal Presidente della Repubblica

Il numero dei contagi da Coronavirus in Italia continuano a salire. Sono circa 31506 le persone contagiate dal virus Sars-Cov-2 e le vittime 2.503. Nella notte il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge “Cura Italia“, pubblicato in edizione speciale dalla Gazzetta ufficiale per far fronte all’emergenza.

Dopo il dato ultimo diffuso dalla Protezione Civile si valuta di vietare anche lo sport all’aperto. Intanto l’OMS diffonde l’ultimo bilancio dei contagi del mondo e si parla di 200 mila casi e 8 mila morti in tutto il pianeta.

Troppi pochi tamponi e il modello Veneto che la comunità scientifica ignora?

Molti esperti sostengono che in Italia vengono effettuati ancora pochi tamponi. Il primo è idirettore il direttore dell’Unità di virologia dell’Università di Padova, il dottor Andrea Crisanti che già da gennaio aveva proposto tamponi a tappeto.

Dello stesso parere è il governatore del Veneto Luca Zaia: “Per assurdo, se fai il test a una intera popolazione, quanto meno hai una istantanea di chi è necessario isolare”, ha dichiarato al Corriere della Sera confermando la validità del “metodo Veneto” per contrastare l’epidemia da Coronavirus Covid-10.

Se la comunità scientifica mi dice che non servono, e io invece sono convinto che siano utili, ebbene, continuo a farli. – Aggiunge Zaia – Anche se trovo un solo positivo, significa che avrò 10 contagiati in meno.

Ribadisce così l’esperimento di Vo’ Euganeo che ha impedito l’espandersi di una vera e propria epidemia:

Ho deciso il doppio tampone per tutti a distanza di due settimane, mi hanno detto di tutto ma è stato fondamentale […] Su tremila tamponi, abbiamo trovato un cluster di 66 positivi più altri diciotto che non erano del paese ma avevano avuto contatti con persone infette.

Quasi tutte queste persone erano asintomatiche: “Dopo la quarantena ne abbiamo fatto un altro. E siamo rimasti con solo sei positivi. Se non avessimo fatto i tamponi a tutti, a Vo ’ ci sarebbe stata una epidemia“.