Donald Trump torna ad agitare i mercati internazionali minacciando di alzare i dazi sulle merci europee dal 15% al 35%, se Bruxelles non rispetterà l’accordo sugli investimenti in beni americani. Nell’intervista alla Cnbc, il presidente Usa ha annunciato nuove tariffe sui chip e una possibile impennata dei dazi sui farmaci, che potrebbero raggiungere il 250% entro 18 mesi.
Non si placa la tensione: ieri il ministro tedesco Lars Klingbeil ha criticato l’accordo raggiunto a fine luglio, mentre la Commissione europea difende l’intesa con gli Stati Uniti. Intanto, la Svizzera ha avviato una missione urgente a Washington dopo l’annuncio di dazi del 39% su prodotti di punta come cioccolato e orologi, una misura ben più alta di quella prevista per l’Unione europea.
Le contromisure Ue restano sospese in attesa di una decisione dei Ventisette. Intanto il deficit commerciale Usa a giugno si è ridotto del 16%, segnale diretto dell’impatto delle tariffe sull’economia globale.