Fabrizio Corona è stato condannato in appello a 3 anni e 10 mesi per bancarotta e frode fiscale. In primo grado ricordiamo che erano 4 anni. Il paparazzo più famoso d’Italia, nonostante le sue bravate, è sempre più conosciuto come ex di Belen e regista della tresca con De Martino che ormai sta diventando un fidanzamento ufficiale. Ma ovviamente il gossip non lo salva e la corte d’appello di Milano ha emesso la sua sentenza nell’ambito del procedimento fallimentare che lo vede coinvolto, visto che si parla della sua agenzia fotografica la ‘Corona’s’.
VALLETTOPOLI – L’inchiesta in questione coordinata dal pm Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci nasce nel 2008 dal filone della cosiddetta ‘Vallettopoli‘ della procedura di Potenza, l’accusa era quella di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione ai danni di personaggi del mondo dello sport, come Francesco Coco e Adriano. E da qui una serie di indagini che tra il 2005 e il 2006 attribuiscono al fotografo dei Vip un evasione fiscale parti a 3,8 milioni di euro sempre attraverso la sua agenzia, che con il meccanismo di false fatturazioni vedeva coinvolto anche un imprenditore genovese, Marcello Silvestri, che tempo fa ha patteggiato la pena.
Quindi oltre ad essere al centro delle aule di giustizie siamo soliti vederlo al centro del gossip italiano e non solo, vi è sempre un ritorno ai problemi con la legge e un esempio è l’aggressione al pubblico ufficiale, ancora corruzione e detenzione e spesa di banconote false. Diciamo la verità… non si è fatto mancare proprio nulla.
Tuttavia si potrebbe stendere una crono storia sulle sue malefatte partendo con uno dei suoi problemini più noti, quello di rispettare il codice della strada visto che è stato fermato svariate volte dalla polizia alla guida di automobili e moto senza patente.
Ma questi sono solo piccoli episodi rispetto a quelli accaduti nell’anno in corso, condannato a 5 anni per presunti ricatti al giocatore della Juventus David Trezeguet, passando per Simona Ventura che lo querela per diffamazione imitata dalla collega/conduttrice Barbara D’urso.
Insieme a questa sentenza si abbina l’attesa dell’udienza per l’affidamento in prova ai servizi sociali e in più una richiesta della Dda di Milano circa l’applicazione della sorveglianza speciale per 3 anni e sei mesi, in quanto ritenuto dalla procura un soggetto socialmente pericoloso.
A pensare che dalla sua tempra e alla famiglia dalla quale proviene poteva diventare anche lui un giornalista di qualità ma ha scelto un’altra strada che alcuni Vip sintetizzano con un unica parola, quella di Ricettatore, come definito tempo fa dall’attore ‘Massimo D’Apporto‘ durante lo show di Maurizio Costanzo che lo vedeva al centro del dibattito circa Vallettopoli.