Shock in Bulgaria durante il comizio di Ahmed Dogan, leader del Movimento per i Diritti e le Libertà (Dps, destra liberale). Era sul podio Ahmed Dogan, quando un uomo gli si è avvicinato puntandogli la pistola contro, ma prontamente sono intervenuti gli agenti della sicurezza che hanno bloccato l’aggressore. Il fallito attentato, è avvenuto durante la conferenza annuale del partito e poco dopo l’incidente, Lyutvi Mestan, vicepresidente di Dps, si è presentato davanti ai giornalisti per rilasciare alcune dichiarazioni sull’accaduto, definendolo ‘Una mostruosa manifestazione della politica dell’odio’.
Mentre Anton Kutev, esponente del Partito Socialista Bulgaro, ha ipotizzato che l’attentato sia stata una ‘messa in scena, i cui moventi andrebbero cercati nelle lotte intestine’. E’ nota l’identità dell’aggressore; si tratta di Oktai Enimehmedov, 25enne di etnia turca. L’uomo, oltre l’arma impugnata, una pistola a gas, aveva addosso anche due coltelli. Tsvevtan Tsvetanov, Ministro dell’Interno della Bulgaria, ha comunicato ai giornalisti che l’attentatore aveva precedenti per possesso di droga e rapina.
Nel video, viene mostrato l’uomo a terra colpito da calci e pugni dopo essere stato bloccato dalla sicurezza. Subito dopo l’arresto, Oktai Enimehmedov è stato trasportato in ospedale dalla polizia e non è noto se abbia riportato ferite gravi, mentre Ahmed Dogan, nonostante sia rimasto illeso, è stato portato in ospedale per lo stato di schock