Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita in Sicilia, nelle città di Messina e Catania. In base ai rilievi dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) il sisma sembra sia avvenuto alle 8:50 di questa mattina, con una magnitudo di 4.3 e a una profondità di 10,1 km. Il Dipartimento della Protezione Civile sottolinea che le località più vicine all’epicentro sono i Monti Nebrodi, tra i comuni di Cesarò (ME) e San Teodoro (ME), Maniace (CT): ma il terremoto è stato avvertito nei paesi limitrofi di Maletto e Randazzo.
Per adesso non si registrano danni a persone e/o cose, e nel frattempo sono in corso ulteriori verifiche da parte di squadre dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine visto che la scossa è stata abbastanza forte, infatti in molti si sono riversati in strada per la paura. Il sindaco di Cesarò, Salvatore Calì, ha dichiarato: «Nonostante il tremore è stato forte, girando per il paese, finora, non abbiamo avuto segnalazioni di danni, paura si, ma al momento la situazione sembra abbastanza tranquilla». E anche il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone, è tranquillo: «La scossa è durata pochi secondi, ma ci ha permesso di capire in maniera evidente che era un terremoto, comunque per ora sembra tutto a posto».
Anche il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, è dello stesso avviso nonostante l’intensità della scossa. Tuttavia è da un po’ che i Nebrodi e la costa orientale della Sicilia è interessata da questi eventi sismici.
Comuni tra 10 e 20 km: ALCARA LI FUSI (ME), GALATI MAMERTINO (ME), LONGI (ME), MILITELLO ROSMARINO (ME), SAN FRATELLO (ME), TORTORICI (ME), TROINA (EN), BRONTE (CT), MALETTO (CT).
Nei minuti successivi si sono verificate numerose repliche di piccola magnitudo. Le più forti sono: alle ore 08:55 di magnitudo Ml1.9, alle ore 08:58 Ml2.4, alle ore 09:11 Ml2.5, alleore 09:48 Ml2.0