Terremoto l’Aquila: le false lacrime di Giovanna Maria Iurato

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Giovanna-Maria-IuratoTERREMOTO L’AQUILA e LA FINTA COMMOZIONE DI GIOVANNA MARIA IURATO – E lei invece rideva… sbigottimento ma anche «pena» e «disprezzo»: i Familiari delle vittime della casa dello Studente dell’Aquila sono sotto choc per l’intercettazione in cui l’ex prefetto della città, Giovanna Maria Iurato, dice di aver riso pensando alla sua finta commozione durante la visita, appena nominata prefetto, davanti allo studentato dove morirono otto ragazzi nel sisma del 2009.

SOLO FAME DI POTERE. «Se questi sono gli uomini dello Stato bisogna trovarne altri. Questi soggetti rappresentano solo fame di potere. Non sono rappresentanti delle istituzioni», afferma Antonietta Centofanti, rappresentante dei Familiari delle Vittime della Casa dello Studente.

L’intercettazione:

«Appena metti piede in città, subito con una corona, vai a rendere omaggio ai ragazzi della casa dello studente».

È il consiglio che Giovanna Iurato, appena nominata prefetto dell’Aquila, ricevette dal padre.

È uno dei passaggi della telefonata intercorsa il 28 maggio 2010 tra Iurato e il prefetto Francesco Gratteri, intercettata nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli sugli appalti per la sicurezza.

I pm partenopei esprimono severi giudizi sul tono della telefonata, in cui emergerebbe la falsa commozione del prefetto.

IURATO: Allora senti…sono andata…sono arrivata, subito mio padre, che è quello che mi da i consigli, quelli più mirati…

GRATTERI: Sì lo so.

IURATO: …perché è un uomo di mondo, saggio, dice: “…appena metti piede in città subito con una corona vai a rendere omaggio ai ragazzi della casa dello studente…”.

GRATTERI: Brava

IURATO: Eh allora sono arrivata là, nonostante la mia…cosa che volevo…insomma essere compita (fonetico)…mi pigliai, mi caricai questa corona e la portai fino a…

GRATTERI: Ti mettesti a piangere…sicuramente!

IURATO: Mi misi a piangere.

GRATTERI: Ovviamente, non avevo dubbi (ride).

IURATO: E allora subito…subito…lì i giornali: “le lacrime del Prefetto”.

GRATTERI: Non avevo dubbi (eh, eh ride).

IURATO: Ehhhhhhh (scoppia a ridere) i giornali : “le lacrime del Prefetto”.

GRATTERI: Non avevo dubbi (eh, eh ride).

IURATO: Poi si sono avvicinati i giornalisti: “perché è venuta qua?”. Perché voglio cominciare da qui, dove la città si è fermata perché voglio essere utile a questo territorio. Punto.

GRATTERI: Eh.

IURATO: L’indomani conferenza stampa con tutti i giornalisti.

abruzzoweb.it riporta l’intera vicenda.

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