Il nuovo Papa è Francesco, che i più chiamano Francesco I. Questo nome, vuoi per la speranza che qualcosa possa cambiare, vuoi che la Chiesa incominci a predicare quello che non ha in seno e che invece dovrebbe avere… un po’ tutti hanno associato la sua scelta a quella di San Francesco d’Assisi, fondatore dell’ordine francescano, che ha professato gli ideali di povertà, l’unico vero ideale sul quale dovrebbe basarsi la Chiesa Cattolica, che in questi secoli ha solo dimostrato di vivere quasi esclusivamente nel lusso e nello sfarzo.
Tuttavia da Gesuita quale è, Papa Francesco, può darsi che abbia scelto questo nome per San Francesco Saverio, uno dei fondatori insieme a Sant’Ignazio di Loyola, della Compagnia del Gesù. La sua è una storia di rivalsa. Proveniente da una famiglia nobile, dopo che Ferdinando il Cattolico confiscò tutti i suoi beni, fuggì dalla Spagna rifugiandosi Francia dove studiò teologia. Alla Sorbona incontrò Ignazio di Loyola e con lui fondò l’ordine dei Gesuiti il 15 agosto 1543 e da quel momento in poi povertà, castità e pellegrinaggio furono i fondamenti della sua vita. Solo in seguito aggiunsero il voto di obbedienza e un quarto, decisivo: l’obbedienza al Papa. Ideali tuttavia nobili e comprovati dai suoi viaggi per diffondere il vangelo nelle Indie, Goa, Taiwan e forse anche nelle Filippine. Morì poi nell’isola di Sancian nel 1552.
Dovremo quindi aspettare ancora un po’ prima di conoscere il motivo della sua scelta. Se nei prossimi giorni, il vescovo Mario Bergoglio, si recherà nella Chiesa del Gesù a Roma, dove è conservato un reliquiario del Santo di Assisi (un braccio, ndr), allora magari potremo dire che le nostre interpretazioni erano più che valide.